Incanti
Tre testi di teatro per ragazzi ad uso dei grandi
Valerio Valoriani
introduzione di Giuliano Scabia
scritti di Valeria Ottolenghi e Giorgio Testa
L X H: 13,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura, cucitura filo refe; COPERTINA carta patinata plastificata opaca, CMYK; NTERNO carta usomano avorio, ill. CMYK; 2019, pp. 368, E 18,00
ISBN: 978-88-7218-448-6Capino, Arlecchino, Pinocchio sono i personaggi che Valerio Valoriani ingaggia per la messa in scena dei suoi tre libretti d’o- pera per i ragazzi ad uso dei grandi.
Grazie all’intuizione, all’inquietudine di una mente arguta e al garbo di una scrittura poetica e a sprazzi umoristica, Valoriani porta sul palcoscenico i tre protagonisti, ognuno con il proprio fardello di sentimenti e simboli da alimentare o da sfatare. Ma alla fine nessuna morale.
Capino, rispolverato dalle pagine di Federigo Tozzi, misconosciuto, con il suo carico d’amore; Arlecchino schernito dal gioco di parole ‘finto morto’ o ‘morto per finta’ pungolato a scuotere dal sopore il proprio pubblico; Pinocchio, processato in 4 atti: sarà il coro a decidere se il burattino scavezzacollo merita di trasformarsi in ragazzino e assurgere così all’emblema della maturità.
L'AUTORE
Valerio Valoriani
Valerio Valoriani (13 ottobre 1946 – 29 novembre 2018), autore, regista e organizzatore teatrale, inizia la propria attività negli anni Sessanta fondando a Firenze il Centro Universitario Teatrale poi il Teatro della Convenzione con sede al Teatro Affratellamento.
Dal 1972 al 2011 ha ricoperto ruoli di direzione artistica e organizzativa in alcune delle più importanti istituzioni teatrali fiorentine, dalla Rassegna Internazionale dei Teatri Stabili al Teatro Regionale Toscano, dall’Ufficio Studi della Fondazione Toscana Spettacolo alla Biblioteca Teatrale Alfonso Spadoni, dall’Estate Fiesolana al Teatro della Pergola.
Nel 1986 per Firenze Capitale Europea della Cultura, ha curato con Alfonso Spadoni le rassegne “1986/Teatro” e “Ricerca 5”. Ha seguito progetti speciali, rassegne e programmazione in Toscana e a livello nazionale per oltre quaranta teatri.
Nell’ultimo periodo ha collaborato con il Maestro Aldo Tarabella scrivendo libretti d’opera, fra cui Il servo padrone, Arlecchino finto morto e l’inedito Pinocchio alla sbarra.
Ha inoltre ricoperto cariche pubbliche come Consigliere della Provincia di Firenze (1970-1980) e Assessore alla cultura del Comune di Scandicci (1985-1990) e del Comune di Figline Valdarno (1996-2001).