il teatro del dolore
gioco del sintomo e visionarietà. Crazy Shakespeare, Nelle mani di un pazzo, Re nudo
Renzia D’Incà
prefazione di Giuliano Scabia
scritti di Marina Breccia, Martina Bufalini, Dario Capone, Fabrizio Cassanelli, Renzia D’Incà, Consiglia Di Nunzio, Alessandro Garzella, Debora Maurizi
L X H: 14,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA carta usomano con risvolti, colori; INTERNO illustrato, CMYK; 2012, pp. 320
Euro 20.00
ISBN: 978-88-7218-311-3Nato dall’esigenza di ristampa del volume “Il gioco del sintomo-crudeltà e poesia” su un’esperienza di teatro e disagio mentale a Pisa, questo nuovo saggio “Il teatro del dolore” si articola in due distinte sezioni di cui la seconda è ristampa integrale del Gioco, mentre la prima sezione si propone come un approfondimento di alto valore aggiunto sia di ordine scientifico-didattico che artistico-produttivo rispetto al saggio del 2002 (Renzia D’Incà, Pacini-Fazzi, Lucca). “Il gioco del sintomo” narra del lavoro congiunto ideato dal regista Alessandro Garzella della Città del teatro di Cascina con la psichiatra Consiglia Di Nunzio, responsabile del servizio territoriale USL 5 di San Frediano a Settimo su un’esperienza laboratoriale di teatro e disagio mentale. Quell’esperienza pilota, nata per scommessa, sulla scia della riforma Basaglia che avviava alcuni pazienti psichiatrici all’esperienza di teatro, si è trasformata in un processo di lavoro che si è aperto a prospettive inimmaginabili, ragion per cui è nata la necessità di pensare una prima sezione del volume che includa materiali di studio i quali vanno considerati non come aggiornamenti dovuti tout court rispetto ai dieci di anni di distanza dall’esperienza ma come riflessioni teorico-pratiche di integrazione e progettualità di rilancio di un’esperienza che ha avuto riscontri scientifici e artistici in un ambito di confine fra poesia, psichiatria e neuroscienze. Gli interventi dello psichiatra Dario Capone, vicedirettore nazionale dell’Istituto di Psichiatria Relazionale, e quelli di Alessandro Garzella e Fabrizio Cassanelli, che ha affiancato Garzella nella stesura della metodologia del “Gioco”, ne sono il risultato di elaborazione critica. L’esperienza metodologica del “gioco del sintomo” è approdata sulle scene nazionali con tre spettacoli “Crazy Shakespeare”, “Nelle mani di un pazzo” e “Re nudo” che hanno visto interagire pazienti psichiatrici e attori professionisti.
L'AUTORE
Renzia D'Incà
Renzia D’Incà è veneta di nascita e toscana di adozione. Si è formata presso l’Università di Pisa, città dove risiede. Giornalista dal 1985, collabora con diverse testate nazionali («Hystrio», «Rocca», «Il Grandevetro») e come critico teatrale e consulente per enti pubblici e privati in teatro e comunicazione. Ha condotto ricerche universitarie per le riviste «Ariel» e «Drammaturgia» e svolto un tutoraggio di master universitario di Teatro e comunicazione teatrale per l’Università di Pisa. Ha pubblicato in poesia “Anabasi” (Shakespeare & Company, Bologna 1995), “L’altro sguardo” (Baroni, Viareggio1998), “Camera ottica” (ivi, 2002), “Il Basilisco” (Edizioni del leone, Venezia 2006) con postfazione di Luigi Blasucci. Come saggista teatrale il volume “Il teatro del cielo” (Premio Fabbri 1997) e “Il gioco del sintomo” (Pacini- Fazzi, Lucca 2002) su un’esperienza di teatro e disagio mentale. Per Garzanti uscirà un saggio sul “Metodo mimico di Orazio Costa”. Come autrice di teatro sono stati rappresentati in diverse città italiane “Ars amandi-ingannate chi vi inganna” e un primo studio per una “Passio Mariae” con la regia di Paola Marcone. Collabora come performer con i musicisti Claudio Valenti e Tatiana Caselli (viole) e Carmen Martinez (chitarra classica) che hanno composto brani inediti sui suoi testi.