Il mio Parsifal
Inveramento di un Mito.
Guida all'opera cinematografica
Marco Filiberti
fotografie di Francesca Cassaro
note a cura di Pietro Mercogliano
L X H: 14,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura, cucitura filo refe; COPERTINA carta patinata plastificata opaca con bandelle, CMYK; INTERNO carta usomano avorio, ill. CMYK; 2020, pp. 280
€ 20,00
ISBN: 978-88-7218-456-1Prima di essere una sceneggiatura, un’opera cinematografica, un progetto editoriale o qualunque altra possibile declinazione, Parsifal è una condizione. La più implacabile, terribile e luminosa delle condizioni possibili, la più estrema, quella che può sopraggiungere solo dopo essersi inoltrati nella più oscura foresta di rovi e aver reso l’onore delle armi alla propria disfatta.
Quest’opera monumentale e necessariamente poetica si configura, in ogni sua componente e accezione, come mappa misterica, al contempo personale e universale, di un’arte escatologica, sacra, totale e pura, come un tracciato iniziatico estirpabile dalla nostra abnegazione – il mito di ogni Queste, la Santa Cerca – e diretto alle sorgenti della Verità depositata nei grandi lasciti spirituali della storia umana.
Questo Parsifal, tracimante di un’esperienza gnostico-esistenziale liminale al soprasensibile e alimentato dalla forza di un eros risacralizzato, delegittima ogni dualità conflittuale per lambire l’Uno platonico passando attraverso l’apoteosi della triade androgina, cellula vivificatrice di quella “creazione di mondo” wagneriana che Filiberti riconosce come sua unica progenitrice generativa nell’Era Moderna.
Trasmigrando dal mito al film, per quindi riconsegnarsi al suo archetipo cristico attraverso la carne e lo spirito del suo Autore, il Parsifal di Filiberti si staglia nel panorama contemporaneo come un possibile, compiuto, reciso e luminoso diniego al Sistema-Mondo còlto nel suo crollo apocalittico.
L'AUTORE
Marco Filiberti
Milanese di nascita e toscano d’adozione, Marco Filiberti è drammaturgo e regista di teatro e cinema, attore, saggista e narratore. I suoi film Poco più di un anno fa – diario di un pornodivo (2003), Il Compleanno (2009) e Cain (2014) sono stati presentati in Selezione Ufficiale in Festival internazionali quali Berlino, Los Angeles e Venezia. Al suo lavoro cinematografico è stato dedicato un volume di saggi, Il Mélo Ritrovato (De Luca Editori D’Arte, 2009). La svolta nella sua attività teatrale avviene nel 2012, quando al centro della sua riflessione pone in modo deciso il dissolvimento degli archetipi nella selva della modernità. Nel 2013 fonda in Val d’Orcia “Le Vie del Teatro in Terra di Siena”, una specifica realtà di riqualificazione dell’arte incentrata sulla sua proposta di “drammaturgia del rovinismo”. Alla imponente e visionaria Trilogia Il Pianto delle Muse (Conversation pieces–Byron’s ruins-Il crepuscolo di Arcadia) – creazione da annoverare come un vero e proprio evento artistico di teatro totale («Il Sole 24 ore») – è dedicato un prestigioso volume edito da Titivillus. Nel 2017 propone Intorno a Don Carlos: prove d’autenticità, tratto da Schiller, al quale dedica una pubblicazione, sempre con Titivillus. Nello stesso anno comincia un nuovo e vasto progetto dedicato a Parsifal e intanto presenta al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano (2018) una nuova versione dei Conversation pieces, tratti da Cain e Manfred di George G. Byron. Nel 2020 si realizza compiutamente l’opera cinematografica Parsifal.