
Utopie nel mezzo / Utopias in progress
Vent’anni del Teatro dei Venti pensando al futuro / Twenty years of Teatro dei Venti, with an eye on the future
a cura di / edited by
Giulia Alonzo, Oliviero Ponte di Pino, Salvatore Sofia
italiano / inglese
L X H: 20,5 x 22,5; CONFEZIONE rilegato in brossura, cucitura filo refe; COPERTINA carta patinata plastificata con risvolti, CMYK; INTERNO carta patinata, ill., CMYK; 2025, pp. 216
€ 26,00
Il Teatro dei Venti diretto da Stefano Tè è una realtà teatrale, ma non solo: crea spettacoli apprezzati a livello internazionale (Il Draaaago, Pentesilea, Moby Dick, Don Chisciotte), ma è anche attivo nelle carceri, nelle scuole, tra gli anziani, in progetti di rigenerazione territoriale a base culturale, nelle periferia di Modena e nel piccolo borgo appenninico di Gombola. A ispirare e dare senso a queste progettualità, spesso basate sulla partecipazione dei cittadini, soprattutto giovani e anziani, è la spinta utopica che anima la compagnia. Nel ripercorrere questi vent’anni, gli autori esplorano le diverse utopie sperimentate dal Teatro dei Venti: la creazione del gruppo, il lavoro nel quartiere, la scoperta della strada, l’atmosfera del festival, le esperienze nei margini, la reinvenzione di un borgo abbandonato… Utopie nel mezzo. Vent’anni del Teatro dei Venti pensando al futuro è una “camminata utopica”, il racconto di un’esperienza insieme eccezionale ed esemplare, corredato da centinaia di immagini e frammenti visionari, che ci fa scoprire nuove modalità di attivazione culturale e poetica.
Teatro dei Venti, directed by Stefano Tè, is an active force in the theatrical field and beyond. It creates internationally acclaimed performances (Il Draaaago, Pentesilea, Moby Dick, Don Chisciotte), but it is also engaged in prisons, schools, elderly communities, and cultural-based territorial regeneration projects in the outskirts of Modena and the small Apennine village of Gombola. What inspires and gives meaning to these initiatives – often based on citizen participation, especially among young people – is the utopian drive that fuels the company. Looking back over these twenty years, the authors explore the various utopias experimented by Teatro dei Venti: the formation of the group, work within the neighborhood, the discovery of street theatre, the atmosphere of festivals, experiences on the margins, and the reinvention of an abandoned village. Utopias in progress.Twenty years of Teatro dei Venti, with an eye on the future is an “utopian journey”, the account of an experience that is both extraordinary and exemplary. Enriched with hundreds of images and visionary fragments, it reveals new ways of fostering cultural and poetic engagement.
GLI AUTORI
Giulia Alonzo
Giulia Alonzo è ricercatrice presso l’Università del Sacro Cuore di Milano. I suoi interessi di ricerca spaziano dalla Sociologia della Cultura alle Scienze Sociali e Umanistiche. È autrice di diverse pubblicazioni e libri sul teatro e i festival. È inoltre presidente dell’Associazione TrovaFestival, una piattaforma che dal 2017 mappa i festival culturali italiani.
Oliviero Ponte di Pino
Oliviero Ponte di Pino ha lavorato per oltre trent’anni nell’editoria, insegna Letteratura e Filosofia del Teatro all’Accademia di Belle Arti di Brera, conduce su Radio3 il programma Piazza Verdi. Ha fondato il portale ateatro.it e dal 2004 cura con Mimma Gallina il progetto Le Buone Pratiche del Teatro. Tra i suoi ultimi libri, Un teatro per il XXI secolo. Lo spettacolo dal vivo ai tempi del digitale (2021), Cultura. Un patrimonio per la democrazia (2023).
Salvatore Sofia
Salvatore Sofia è la memoria storica del Teatro dei Venti, dove è approdato nel 2007 dopo alcune esperienze di formazione teatrale in ambito universitario in Toscana e Sicilia, una laurea in Comunicazione all’Università di Siena e un Master a Parma. Dal 2010 è il responsabile della comunicazione e ufficio stampa, si occupa anche di progettazione e relazioni con i territori e le istituzioni, accompagnando la crescita del gruppo nei diversi ambiti.