Paolo Puppa
Paolo Puppa è ordinario di storia del teatro e dello spettacolo alla Facoltà di Lingue e di Letterature dell’Università di Venezia. Ha insegnato e diretto laboratori teatrali in università straniere, come a Londra, Los Angeles, New York, Princeton, Toronto, Middlebury, Budapest, Parigi, Lilles. Oltre a numerosi volumi di storia dello spettacolo e monografie e saggi vari, tra cui studi su Pirandello, Ibsen, F o, D’Annunzio, Svevo, Rolland, Goldoni (nel 2010 “La voce solitaria-storia del monologo in Italia” e nel 2011 “Racconti del palcoscenico: dal Rinascimento a Gadda”), ha all’attivo molti copioni, pubblicati, tradotti e rappresentati anche all’estero. Tra gli altri, “La collina di Euridice” (premio Pirandello ’96) e “Zio mio” (premio Bignami-Riccione ’99). Si ricordano “Famiglie di notte” del 2000 e “Venire, a Venezia” del 2002. Nel 2006 ha ottenuto il premio come autore dall’Associazione critici di teatro per Parole di Giuda da lui stesso recitato. Nel 2008 ha vinto il premio teatrale Campiglia marittima con “Tim e Tom”. Nel 2009 sono uscite “Lettere impossibili” e nel 2012 “Le commedie del professore”, tra cui l’oratorio “Selvaggia, la notte” su Emily Dickinson.