Rinaldo Olivieri
Rinaldo Olivieri è nato a Verona nel 1931. Laureatosi alla facoltà di Architettura di Venezia, nella stessa vive una esperienza didattica, come assistente alla cattedra di Elementi costruttivi con Daniele Calabi prima e Baldo De Rossi successivamente. Già attivo fin dai tempi del liceo come scenografo e regista, fondatore del Piccolo Teatro di Verona, approda all’architettura nel 1964, quando apre uno studio nella propria città. Nel 1968, dopo le prime importanti realizzazioni pubbliche e private, ben accolte dalle riviste di architettura, si tuffa con slancio nell’avventura africana che lo porta a realizzare ‘La Pyramide’ ad Abidjan, in Costa d’Avorio. Seguiranno altre opere e progetti in Africa, Giappone e America, ma anche molte realizzazioni nel territorio della sua Verona. Il Teatro Camploy rappresenta l’apice della ricerca come summa di competenze sperimentate e affinate soprattutto nel municipio di Trevenzuolo e nella chiesa di San Benedetto in Valdonega. All’attività di architetto accosta, con continuità, quella di scenografo impegnato a livello internazionale; è stato, negli anni Ottanta, direttore degli allestimenti scenici dell’Arena di Verona. Ha partecipato a convegni, concorsi e mostre internazionali fra cui Transformation in Modern Architecture al Museum of Modern Art di New York Sue opere sono state pubblicate in varie riviste internazionali di architettura: «L’architettura, cronache e storia», «Architecture d’auyourd’huì», «Japan Architect», «L’Industria delle costruzioni», «The architectural review», «L’Industria del cemento», «Architecture plus», «l’Arca». Claudio Di Luzio gli ha dedicato il volume Rinaldo Olivieri. Architettura come luogo della memoria, edito nel 1983 da Dedalo di Bari, nella collana Universale di architettura diretta da Bruno Zevi.