EDIPO
Tragedia dei sensi per uno spettatore
Massimo Munaro
parte prima della “Tetralogia dello spettatore” del Teatro del Lemming
L X H: 14,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA carta patinata plastificata con risvolti, colori; INTERNO illustrato B/N; 2011, pp. 168
Euro 15.00
ISBN: 978-88-7218-307-6Pensato per un solo spettatore partecipante ma realizzato negli anni per oltre 3500 spettatori, EDIPO inaugura una stagione del tutto inedita per la scena italiana che condurrà il Lemming a realizzare, con la “Tetralogia dello spettatore”, un radicale ribaltamento della prospettiva che fa dello spettatore non più il passivo fruitore della drammaturgia, bensì il motore stesso della rappresentazione. Ciò che viene messo in gioco, proprio a partire da EDIPO, è la possibilità di una trasformazione radicale dello statuto di spettatore che va da un lato a riguardare il suo piano personale, psicologico e soggettivo, dall’altro va anche ad inerire al suo ruolo, alla sua funzione pubblica e sociale.
Per gli spettatori che hanno “fatto” l’EDIPO il teatro, dopo, non è stato più lo stesso.
L'AUTORE
Massimo Munaro
Massimo Munaro nasce e vive a Rovigo dove fonda, nel 1987, il Teatro del Lemming di cui è compositore, drammaturgo e regista. Dal 1994 al 2002 dirige il Festival Opera Prima, per cui riceve nel 1996 il Premio Giuseppe Bartolucci. Il Festival si preoccupa per primo di segnalare con forza la nuova ondata generazionale che si è andata a formare in quegli anni in seno al teatro italiano. Tra il 1997 e il 2000 realizza una fortunata Tetralogia sul mito e lo spettatore (Edipo, Dioniso, Amore e Psiche, Odisseo) che lo proietta verso una ricerca inedita caratterizzata dal coinvolgimento diretto, sensoriale e drammaturgico del singolo spettatore partecipante. Con Nekyia (2006) si apre una nuova fase di ricerca: da qui il regista del Lemming ripensa la relazione attori e spettatori in direzione della creazione di una, seppure ristretta, comunità. Questa ricerca trova conferma in lavori quali: Il rovescio e il diritto (2007), Antigone (2009) e Amleto (2010).