Étienne Decroux
La Statuaria Mobile e le Azioni
L X H: 14,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA carta usomano con risvolti, colori; INTERNO illustrato, B/N; 2015, pp. 272
ISBN: 978-88-7218-393-9
Euro 18.00
ISBN: 978-88-7218-393-9“Étienne Decroux (1898-1991) è un precursore. Mentre il teatro contemporaneo non cessa di liberarsi dalla sua dipendenza letteraria per rigenerarsi alla sorgente del corpo, la ricerca di Decroux incentrata sulla mobilità espressiva dell’attore si fa sempre più attuale. La sua opera emerge dal vasto slancio innovatore che attraversò l’Europa all’inizio del secolo scorso in cerca di una maggiore plasticità dell’arte scenica e i cui protagonisti più significativi furono A. Appia, E. G. Craig, J. Copeau, V. Meyerhold, O. Schlemmer e A. Artaud. Laddove altri si sforzarono di estendere l’eloquenza dell’attore alla dimensione fisica della recitazione, Decroux rinunciò alla parola per tornare all’essenzialità del corpo. Ai diktat dell’autore egli oppose la sua concezione del poeta-ginnasta, capovolgendo la sacrosanta triade drammaturgo-regista-interprete per promuovere l’attore al rango di creatore. Laddove altri enunciarono teorie e apriranno le vie della sperimentazione, Decroux affrontò la pratica teatrale nei suoi fondamenti, convinto che la nascita di un nuovo teatro richiedesse in primo luogo la nascita di un nuovo attore. Ma soprattutto, forgiò su se stesso la disciplina necessaria a questa rigenerazione dell’arte teatrale. Come Stanislavskij, fu il primo apprendista del proprio metodo. Voleva modellare un attore corporeo per costruire un teatro del corpo” (Yves Lebreton). Dopo la pubblicazione di “Sorgenti. Nascita del Teatro Corporeo” (Titivillus, 2012), “Étienne Decroux. La Statuaria Mobile e le Azioni” costituisce il secondo volume della trilogia che Yves Lebreton intende consacrare al Teatro Corporeo. Oltre a una testimonianza “unica” su un maestro tra i più importanti del ventesimo secolo, questo libro presenta, per la prima volta in assoluto, un’analisi descrittiva precisa del metodo e della tecnica decrousiani.
L'AUTORE
Yves Lebreton
Dopo studi pittorici e musicali, Yves Lebreton si avvicina all’arte teatrale nel 1963. Dal ’64 al ’68, si forma alla scuola di Mimo Corporeo di étienne Decroux. Dal ’69 al ’75, dirige l’atelier di creazione Studio 2 in seno al Teatro Laboratorio di Eugenio Barba in Danimarca. Nel ’76, crea a Parigi la Compagnia “Théâtre de l’Arbre” prima di stabilirsi in Toscana dove nel ’92 fonda il Centro Internazionale di Formazione, Ricerca e Creazione Teatrale.
Per oltre quarant’anni non cesserà di girare l’Europa e le Americhe, riportando un vivo successo sulla scena internazionale. Grazie alla qualità plastica dei suoi spettacoli e all’ampiezza della sua attività pedagogica è considerato oggi il maestro fondatore del Teatro Corporeo.