I Cenci
Tragedia in quattro atti e dieci quadri dopo Shelley e Stendhal
Antonin Artaud
traduzione e adattamento di Gennaro Vitiello
introduzione di Rino Mele
L X H: 13,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura, cucitura filo refe; COPERTINA carta patinata plastificata opaca, CMYK; INTERNO carta usomano avorio, ill. B/N; 2020, pp. 80, € 11,00
ISBN: 978-88-7218-455-4Può capitare che certi autori si affannino a dare colpi allo strumento linguistico ormai messo in crisi da Tardieu, Ionesco, Beckett, ma si verifica anche che alcuni autori – fra questi quelli scelti per il nostro spettacolo – tentino il recupero della funzione del mezzo linguistico. Ogni ponte fra parola e cosa è crollato. La lingua in quanto rappresentazione della realtà è ormai un congegno matto. Tuttavia il riconoscimento della realtà rimane lo scopo dello scrivere. Ma come potrà effettuarsi? La lingua, che ha fin qui istituito rapporti di rappresentazione con la realtà ponendosi nei confronti di questa in posizione frontale, di specchio in cui essa direttamente si rifletteva, dovrà cambiare punto di vista. E cioè o trasferirsi nel cuore della realtà, trasformandosi da specchio riflettente in accurato registratore dei processi, anche più irrazionali del trasformarsi del reale; oppure, continuando a rimanere all’esterno della realtà, porre tra se stesse e questa un filtro attraverso il quale le cose, allargandosi in immagini surreali o allungandosi in forme allucinanti, tornino a svelarsi. Questa è l’operazione essenziale del nuovo sperimentalismo. Gennaro Vitiello
L'AUTORE
Gennaro Vitiello
Gennaro Vitiello, regista teatrale, nasce il 15 ottobre 1929 a Torre del Greco (Na), si diploma in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel 1965 mette in scena la Moscheta tratta da un’opera del Ruzante e nel 1966 a Napoli, in via Martucci, insieme ad Anna Caputi, Odette Nicoletti, Giovanni Girosi e Carlo De Simone, fonda il Teatro Esse inaugurando la sede il 27 dicembre del 1967 con La magia della farfalla, opera tradotta da Vitiello dal testo El Maleficio de la Mariposa di F. G. Lorca, ancora inedito in Italia.
Trampolino per molti attori: Peppe Barra, Roberto De Simone, Leopoldo Mastelloni, Vittorio Mezzogiorno, Enzo Salomone, il Teatro Esse andrà avanti fino al 1972 con la messinscena di opere di Tardieu, Artaud, Toller, Genet. Con Enzo Salomone e Marisa Bello crea nel 1977 la Libera Scena Ensemble che vede la fondazione a Torre del Greco del Teatro nel Garage. La LSE mette in scena Padrone e sotto, Il cacatoa verde, Mammà chi è, Assolo per orologio e tanti altri, tutti testi rappresentati, curati e tradotti da Vitiello. Muore l’8 agosto del 1985.