Il Cassetto Aperto
99 post tra teatro e ragazzi
Silvano Antonelli
prefazione di Giovanni Moretti
L X H: 13,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA usomano, quadricromia; INTERNO B/N; 2015, pp. 240
Euro 16.00
Una serie di post pubblicati settimanalmente, nell’arco di due anni sul blog «Il Cassetto Aperto» escono dal web e si posano su dei fogli di carta. In un libro.
Riflessioni e aneddoti sul Teatro, sui Ragazzi, sul Teatro Ragazzi, sul rapporto con la Scuola e sul rapporto con la Vita.
Un’esperienza nata quasi per caso. Dall’idea di tirare fuori gli appunti raccolti idealmente in tanti anni. E alimentatasi nel tempo dal dialogo coi tanti Compagni di strada incontrati.
Tanti frammenti come le tante sfaccettature di un’idea di Teatro che parte da lontano, che vive nel presente, e che cerca di proiettare nel futuro la propria utopia.
L'AUTORE
Silvano Antonelli
Silvano Antonelli (1955), attore, autore, regista. Nel 1974 entra a far parte del Teatro dell’Angolo di Torino. Una delle più rilevanti Compagnie di Teatro Ragazzi a livello italiano e internazionale. Nel 1983 fonda la Compagnia Teatrale Stilema, con la quale prosegue il lavoro su una drammaturgia che si rivolge all’infanzia traendo origine dal rapporto quotidiano con essa, attraverso l’attività di animazione teatrale. Numerosissimi gli spettacoli allestiti e i riconoscimenti ricevuti. Tra questi, nel 1995, il premio “Stregagatto” dell’Ente Teatrale Italiano, come miglior attore per lo spettacolo “Perché?”. Nel 2008, per lo spettacolo “Storia di un palloncino”, il Biglietto d’oro AGIS – ETI – Ministero per i beni e le Attività culturali quale spettacolo di Teatro Ragazzi più visto in Italia nella stagione 2007/2008.
Nel 2000 viene inserito nel “Dizionario dello Spettacolo del ’900” edito dall’editore “Baldini e Castoldi” con la seguente dicitura “Antonelli Silvano (Ferrara 1955) Attore e Regista: fondatore e direttore artistico della Compagnia Teatrale Stilema di Torino, ha realizzato alcuni degli spettacoli più originali del Teatro-Ragazzi italiano (“Cadeaux”, 1985; “Strip”, 1990; “Perché”, 1994), dove la soave lievità dell’infanzia è raccontata con accenni di grande immediatezza e ironia”.