Il cielo interiore
L'esperienza del Teatro delle Nuvole
a cura di Marco Romei, Franca Fioravanti
L X H: 14,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA carta patinata plastificata con risvolti, colori; INTERNO ill. colori 2006, pp. 120
Euro 12.00
“Il Cielo Interiore è il resoconto di 13 anni di lavoro, ma è anche il racconto a più voci di un percorso teatrale irto e magnifico, edificato con la sostanza di cui sono fatti i sogni, che vive nella memoria di pochi ( fortunati?), ed è costellato da incontri, creazioni, suoni, immagini, utopie…”. “…Franca e Marco sono fra noi per risvegliare questi corpi assenti con la bellezza e la profondità delle loro parole. Non solo attori, ma, piuttosto, produttori di emozioni, significati e riflessioni. Scosse verbali ed emozionali che attraversano l’anima regalando sempre qualcosa di proprio, in un teatro che invade, trascende e supera la contemporaneità mescolandosi fra la gente per regalare stimoli e conoscenza.” (Francesco Boggiano)
GLI AUTORI
Marco Romei
Marco Romei, autore, ha vinto il Premio Fondi La Pastora – Giovani ed è stato segnalato al premio Anticoli con il suo testo d’esordio “Poesie prosaiche”. Ha tradotto Neil Simon per la Compagnia di Pino Quartullo, ha scritto per la radio (RAI3 Genova) e per la televisione. Ha collaborato con la Cattedra di Storia del Teatro e dello Spettacolo dell’Università di Genova e con la Cattedra di Filosofia del Linguaggio dell’Università di Pisa. Ha fondato il Teatro delle Nuvole e ha curato la drammaturgia dei lavori originali realizzati.
Franca Fioravanti
Franca Fioravanti è attrice, regista, pedagoga e ricercatrice teatrale. Ha studiato con Maestri di fama internazionale quali Theatre du Mouvement di Parigi, Susan Strasberg, Leo de Berardinis, Gennadi Bogdanov. Fondatrice del Teatro delle Nuvole e della Scuola Laboratorio Ricerca Sperimentazione e Creazione Teatrale di cui cura regie e progetti formativi rivolti principalmente al mondo giovanile. Il suo impegno artistico è caratterizzato dall’approfondimento delle tecniche apprese e dall’integrazione e sintesi delle stesse in una sua personale forma di educazione all’espressività comunicativa teatrale.