Il nome
Maria Velia Lorenzi Bellani
L X H: 13,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA cartoncino con risvolti, quadricromia; INTERNO B/N; 2008, pp. 64
Euro 8.00
ISBN: 978-88-7218-249-9(…) Il nostro Natale, nel quale alla più importante ricorrenza religiosa per i cristiani si aggiungono tradizioni e incitamenti del mercato, è accattivante, bello, non si può negare.
Ma dovremmo impedire alla luce elegante degli addobbi e alla frenesia dei festeggiamenti di distrarci fino a non poter vedere ciò che tace nel buio da loro dimenticato. (…)
L'AUTORE
Maria Velia Lorenzi Bellani
Maria Velia Lorenzi Bellani pubblica nel 1984 la sua prima raccolta di poesie in vernacolo pisano “… E possi ritorna ill’Arno d’argento…” Sono seguiti, nel 1986, “Si sa però lo voglio anch’io ridi’” e, nel 1991, “E’llupo e ll’agnello. Esopo, Fedro e una voce vernacola”. Nel 1994 è uscito il romanzo “L’età del presente”, nel 1999, il volume “La seconda Luna”, Jaca Book-Il Grandevetro, contenente due racconti lunghi, “Narduk” e “La seconda luna di Beta” e nel 2003, “Era casa mia. L’Orto Botanico di Pisa come vita vissuta”, Titivillus Ed. Sue poesie compaiono su “I poeti della Ginestra”, antologia curata da Luca Canali.
Tiene il Laboratorio di Esprimersi scrivendo, all’associazione di auto aiuto psichiatrico L’Alba e cura la pubblicazione del periodico dell’Associazione «L’immaginario». Collabora regolarmente alla rivista «Grandevetro» e per lungo tempo ha pubblicato articoli e poesie sul periodico di vernacolo e tradizioni popolari «Er Tramme».