Innamorate dello spavento
Blondi, Eva, Magda e lo spavento
Massimo Sgorbani
scritti di Federica Fracassi e Renzo Martinelli
L X H: 13,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA patinata opaca, quadricromia; INTERNO B/N; 2013, pp. 144
Euro 13.00
ISBN: 978-88-7218-371-7“Innamorate dello spavento”, cioè tre donne che amarono Adolf Hitler e che morirono insieme a lui nel bunker di Berlino, sotto i bombardamenti degli alleati.
La prima è Blondi, la femmina di pastore tedesco regalata a Hitler da Martin Bormann nel 1941. Nel Führerbunker Blondi dà alla luce cinque cuccioli, pochi mesi prima che il suo padrone decida di usarla come cavia e di testare su di lei la fiala di cianuro con cui si sarebbe tolto la vita.
La seconda è Eva Braun, devota amante del Führer persa nell’attesa di un amore mai vissuto e vagheggiato nei fotogrammi di “Via col vento”, il suo film preferito. Eva corona il suo sogno sposando Hitler a pochi passi dalla fine, e il suo velo da sposa in poche ore diventa sudario.
La terza è Magda Goebbels, la moglie di Joseph ciecamente fedele al Führer. Nel bunker, Magda decide di avvelenare i suoi sei figli per evitare che vivano in un mondo senza il Reich. Poche ore dopo, anche Magda, insieme suo marito, si avvelena con le stesse fiale usate per i figli.
Nel gioco delle tre voci femminili, Blondi ispira Eva, Eva ispira Magda e viceversa. La bestia si veste di tratti umani e l’ideale mostra il suo volto ferino. E tutto è pervaso da un sentore di infanzia vissuta oltre il limite anagrafico, infanzia come dovere e orrore della generazione, perversione polimorfa come regola del desiderio. Ci si culla tra le braccia i personaggi di Walt Disney – animali elevati al rango di umani – e Pierino Porcospino, il bambino degradato al rango di bestia.
L'AUTORE
Massimo Sgorbani
Massimo Sgorbani, drammaturgo e sceneggiatore, si è diplomato in drammaturgia alla Scuola Civica Paolo Grassi. In teatro ha collaborato con attori come Franco Branciaroli, Antonino Iuorio, Ivana Monti, Sabrina Colle, Patrizia De Clara, Lucia Ragni, Ruggero Cara, Federica Fracassi. Nel 2001 ha vinto il Premio Speciale della Giuria Riccione 2001 “Bignami-Quondamatteo”, con il testo “Angelo della gravità”. Nel 2003 si è classificato secondo al Premio Fersen con il testo «Il tempo ad Hanoi”. Sempre nel 2003 ha ottenuto la “segnalazione di continuità” al Premio Riccione per il testo “Le cose sottili nell’aria”. Nell’agosto del 2008 ha ricevuto il premio Franco Enriquez per la drammaturgia. Nel maggio 2008, il Teatro Franco Parenti ha organizzato il “Focus su un autore: Massimo Sgorbani”, dieci giorni nel quale sono stati rappresentati sette suoi spettacoli a cura di Andrée Ruth Shammah. Nel marzo 2013 il suo testo “Blondi” è andato in scena al Piccolo Teatro Studio di Milano. I testi di Massimo Sgorbani sono pubblicati da Ubulibri, con il titolo di “Teatro di Massimo Sgorbani”, da Editoria&Spettacolo con il titolo “Due pezzi quasi comici”.