Invisibili realtà
Memorie di Re Nudo e Incontri per un nuovo teatro (1987-2009)
Pierfrancesco Giannangeli
con i contributi critici di Antonio Audino, Massimo Marino, Paolo Ruffini, Cristina Ventrucci, i contributi artistici di Babilonia Teatri, Ascanio Celestini, Paola Chiama, Sandro Cianci, Piergiorgio Cinì, Andrea Cosentino, Saverio La Ruina e un intervento di Angelo Ferracuti
prefazione di Marco De Marinis
postfazione di Gino Troli
L X H: 14,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA carta usomano con risvolti, colori; INTERNO illustrato, CMYK; 2010, pp. 224
Euro 16.00
ISBN: 978-88-7218-305-2Il volume indaga la storia del Laboratorio teatrale Re Nudo e quella dei Teatri Invisibili, intesi sia come Associazione culturale che come Incontri. Senza la presenza di Re Nudo, infatti, e il suo impegno per organizzare a San Benedetto del Tronto e Grottammare l’appuntamento annuale del movimento, gli Invisibili sarebbero stati altro rispetto a quei vitali happening, gli Incontri appunto, che hanno caratterizzato la loro natura e che si sono sviluppati su questo tratto della costa adriatica nel sud delle Marche. Appuntamenti che, almeno nei primi cinque anni, dal 1995 al 2000, hanno dato vita a una nuova, curiosa e ascoltata scena, e che ancora oggi testimoniano l’esistenza di un teatro giovane e vivace.
Due storie parallele, dunque, che hanno vissuto fondamentali incroci. Oltre ai capitoli di carattere storico, il volume (che si giova della prefazione di Marco De Marinis) contiene gli approfondimenti etico-estetici di alcuni critici teatrali che hanno partecipato alle prime edizioni dell’Incontro nazionale dei Teatri Invisibili e le testimonianze di quegli artisti che qui hanno mosso i primi passi o hanno portato il peso della propria storia. In appendice sono riportati i documenti fondamentali che hanno ispirato il lavoro del movimento e i programmi di tutte le edizioni degli Incontri.
L'AUTORE
Pierfrancesco Giannangeli
Pierfrancesco Giannangeli (1967) è docente di Storia dello spettacolo e Letteratura e filosofia del teatro all’Accademia di belle arti di Macerata. Tra le sue pubblicazioni ci sono una serie di voci per il “Dizionario dello spettacolo del ’900” (Baldini & Castoldi, 1998) e il saggio “Adriano Tilgher. Filosofia del teatro” (Eum, 2008). Ha curato, insieme a Pier Luigi Pizzi, un adattamento di “Corruzione al palazzo di giustizia” di Ugo Betti per lo Sferisterio Opera Festival 2009. Collabora con quotidiani e riviste.