Kantor a Firenze
a cura di Valerio Valoriani
Interventi di Maurizio Buscarino (del quale si pubblicano molte foto di scena), Franco Camarlinghi, Gianfranco Capitta, Brunella Eruli, Siro Ferrone, Tadeusz Kantor, Alberto Mariani, Luigi Marinelli, Cesare Molinari, Andrés Neumann, Franco Quadri, Giuliano Scabia, Alfonso Spadoni, Mario Sperenzi, Renzo Tian.
L X H: 17 x 24; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA carta patinata plastificata con risvolti, colori; INTERNO illustrato; 2002, pp. 136
Euro 15.00
ISBN: 88-7218-065-1“Kantor a Firenze” è il racconto di pochi, intensi mesi di lavoro nella sede fiorentina del Cricot 2, aperta nel 1979 da Tadeusz Kantor che voleva raddoppiare lo spazio allora molto fittizio che il suo teatro aveva a Cracovia. In quei mesi Firenze fu messa a dura prova, Kantor si comportò da quel ‘grande artista’ che era, pretendendo l’impossibile, ma allestendo anche “Wielopole Wielopole”, forse il suo spettacolo più bello.
L'AUTORE
Valerio Valoriani
Valerio Valoriani (13 ottobre 1946 – 29 novembre 2018), autore, regista e organizzatore teatrale, inizia la propria attività negli anni Sessanta fondando a Firenze il Centro Universitario Teatrale poi il Teatro della Convenzione con sede al Teatro Affratellamento.
Dal 1972 al 2011 ha ricoperto ruoli di direzione artistica e organizzativa in alcune delle più importanti istituzioni teatrali fiorentine, dalla Rassegna Internazionale dei Teatri Stabili al Teatro Regionale Toscano, dall’Ufficio Studi della Fondazione Toscana Spettacolo alla Biblioteca Teatrale Alfonso Spadoni, dall’Estate Fiesolana al Teatro della Pergola.
Nel 1986 per Firenze Capitale Europea della Cultura, ha curato con Alfonso Spadoni le rassegne “1986/Teatro” e “Ricerca 5”. Ha seguito progetti speciali, rassegne e programmazione in Toscana e a livello nazionale per oltre quaranta teatri.
Nell’ultimo periodo ha collaborato con il Maestro Aldo Tarabella scrivendo libretti d’opera, fra cui Il servo padrone, Arlecchino finto morto e l’inedito Pinocchio alla sbarra.
Ha inoltre ricoperto cariche pubbliche come Consigliere della Provincia di Firenze (1970-1980) e Assessore alla cultura del Comune di Scandicci (1985-1990) e del Comune di Figline Valdarno (1996-2001).