La notte di Arzamàs (recitazione tolstoiana)
e altri testi
Vincenzo Arnone
premesse di Mario Luzi e Gianfranco Ravasi
L X H: 13,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA patinata opaca, quadricromia; INTERNO B/N; 2009, pp. 72
Euro 12.00
Il venerato e temuto vegliardo nel suo crescente furore evangelico brucia tutte le resistenze umane soggettive, familiari, sociali; a ragione di tutti i rimorsi suoi e di tutte le sofferenze altrui.
Proprio questi nuclei di contrasto col mondo ubicati nell’epicentro di ogni pathos, che è la famiglia la sposa la prole («carne della sua carne»), costituiscono in sintesi e in essenza il drama di Arnone, lo sorreggono nella sua progressione. La recitazione tolstojana assume a mio parere una reale consistenza di teatro dell’anima e della parola – cioè di teatro per eccellenza.(dalla premessa di Mario Luzi)
L'AUTORE
Vincenzo Arnone
Vincenzo Arnone (nella foto con Mario Luzi) è nato a Favara (AG). Laureato in lettere moderne presso L’università La Sapienza di Roma, rivolge le sue maggiori attenzioni verso tematiche letterarie e religiose, nella saggistica e nella narrativa. è docente incaricato (Corso su Bibbia e letteratura) presso la Facoltà Teologica di Firenze. Collabora a riviste e giornali letterari («Avvenire», «Vita pastorale», «Jesus», «Il nostro tempo», «Il governo delle cose», «Toscana oggi»…); nell’ambito del Sinodo diocesano di Firenze del 1989-92 ebbe a curare il Gruppo sinodale degli scrittori fiorentini (Luzi, Pampaloni, Saviane, Doni…). Ha tenuto un Corso di Letteratura italiana del Novecento di ispirazione Cristiana nelle Facoltà Teologiche di Firenze e di Palermo.
Ha pubblicato numerosi libri di narrativa teologia e critica letteraria.