L’Attore Civile
Una riflessione fra teatro e storia attraverso un secolo di eventi all’Accademia dei Filodrammatici di Milano
Paola Bigatto
Renata M. Molinari
L X H: 14,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA carta usomano con risvolti, colori; INTERNO illustrato, B/N; 2012, pp. 232
Euro 16.00
ISBN: 978-88-7218-339-7A teatro! Una decina di appuntamenti per attori e spettatori in un ideale cartellone a Milano, all’Accademia dei Filodrammatici.
Napoleone di fronte alle tragedie della libertà di Vittorio Alfieri; giovani patrioti fra barricate e testi d’evasione; serate di beneficenza per comperare fucili e soccorrere orfani; l’Eroe dei Due Mondi e le vocazioni teatrali che si svelano sui campi di battaglia; Dante esule e la sua Commedia nelle peregrinazioni dell’attore risorgimentale; conversazioni sulla natura dell’atto teatrale e sulla pratica dell’illusione; Eleonora Duse e il suo “oscuro comandamento” fra il passato e il futuro; cure per l’arte in un mondo che si trasforma, mentre sulle scene la magia teatrale accoglie le meraviglie tremolanti del nascente cinematografo.
Grandi attori, giovani allievi, istruttori teatrali e dilettanti d’arte: la gloriosa razza dei comici italiani.
Al centro una nuova figura di attore civile: un attore che attraverso la propria esperienza di arte e di vita si confronta in maniera solida e consapevole con il reale e assume pienamente la responsabilità del dire, facendosi di fatto nucleo di un processo pedagogico in cui attore e spettatore si sostengono a vicenda nell’“imparare a essere ciò che siamo”.
GLI AUTORI
Paola Bigatto
Paola Bigatto, diplomata presso la Scuola Paolo Grassi di Milano, ha recitato in una lunga serie di spettacoli diretti da Luca Ronconi; ha partecipato dal 1990 ai laboratori di drammaturgia diretti da Renata Molinari, culminati nel progetto Passi, un percorso drammaturgico sviluppato in cammino lungo la via Francigena. Dal 2003 dirada la sua fitta attività di attrice scritturata e dà inizio a un’intensa attività artistica autonoma, a partire dalla scrittura e realizzazione dello spettacolo “La banalità del male” da Hannah Arendt. Da diversi anni ha trovato nell’attività didattica un luogo di riflessione sulla comunicazione teatrale e di consapevole consegna della propria esperienza alle nuove generazioni.
Renata Molinari
Renata M. Molinari, osservatrice partecipe della scena italiana, a partire dalle esperienze di teatro diffuso degli anni Settanta. è stata interlocutrice attiva di gruppi e artisti del Nuovo Teatro e progressivamente si è avvicinata alla creazione teatrale e alla scrittura per la scena. Pioniere in Italia della figura e dell’attività del dramaturg e della sua teorizzazione, assieme a Claudio Meldolesi. Al lavoro per la scena affianca una intensa attività nella formazione al teatro. La pratica del laboratorio e la drammaturgia come pedagogia sono i perni della sua attività e riflessione teorica. Delle proprie esperienze drammaturgiche e pedagogiche ha lasciato tracce in numerose pubblicazioni.