L’eresia del dolore
Il teatro di Antonio Tarantino
Massimo Lechi
settembre 2012
ALTRE VISIONI – MOVIMENTI
Collana diretta da Stefano Casi, Cristina Valenti e Franco Vazzoler
106
L X H: 14,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA carta usomano con risvolti, colori; INTERNO illustrato, CMYK; 2011, pp. 184
Euro 15.00
ISBN: 978-88-7218-343-4La fulminea parabola teatrale di Antonio Tarantino costituisce ancora oggi, a vent’anni di distanza dalla sua prima affermazione, un enigma solo in parte decifrato.
Militante politico, pittore, drammaturgo e infine attore, Tarantino è figura sfuggente e proteiforme, capace di imprevedibili metamorfosi artistiche. La sua opera, dalla “Tetralogia delle Cure” a “Materiali per una tragedia tedesca”, da “Gramsci a Turi” a “La casa di Ramallah”, ha scardinato le strutture della tradizione, mentre la sua lingua ha rappresentato una sfida per almeno due generazioni di teatranti italiani. Accolto inizialmente come figlio perduto di Pasolini e Testori, il drammaturgo torinese si è ben presto rivelato custode di un universo teatrale inedito e misterioso, popolato da fantasmi metropolitani perduti nel buio tra macerie ideologiche e religiose.
La presente monografia ricostruisce per la prima volta una delle più sorprendenti esperienze letterarie e artistiche del teatro italiano contemporaneo, evidenziando le peculiarità di una scrittura indomabile e vorticosa, e le oscure suggestioni di un immaginario in cui il mito e il sacro, l’ideologia e la sofferenza terrena si confondono nel magma della Storia.
Un percorso articolato, che attraversa l’analisi dei testi e si arricchisce di materiali inediti, accompagnati dalle parole dello stesso Tarantino e dei protagonisti e testimoni di un irripetibile caso teatrale.
L'AUTORE
Massimo Lechi
Massimo Lechi, 1986, vive e lavora a Genova, dove si è laureato in Letteratura Teatrale Italiana presso il Corso di Laurea Magistrale in Letterature e Civiltà Moderne della Facoltà di Lettere e Filosofia. Il suo studio della drammaturgia di Antonio Tarantino è iniziato con la tesi di laurea. Critico e storico del Cinema, collabora in qualità di redattore con riviste e siti specializzati.