Monologhi
Chiara Guarducci
L X H: 13,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura, cucitura filo refe; COPERTINA carta patinata plastificata opaca, CMYK; INTERNO carta usomano avorio, B/N; 2018, pp. 152
Euro 12.00
ISBN: 978-88-7218-443-1Questo volume documenta gli esiti più recenti della ricerca drammaturgica di Chiara Guarducci, autrice da sempre impegnata, con sovrana assenza di giudizio morale, in un’esplorazione quasi etologica dell’essere umano. Le sei opere proposte declinano gli sdoppiamenti, i salti e le crisi di consistenza di un io ugualmente attraversato dall’innocenza e dallo sterminio. Fedele ai princìpi del grottesco, alle misure della poesia e a una felice connivenza tra ilarità e barbarie, Guarducci dà voce all’umanità di personaggi estremi che dialogano con le proprie parti oscure: ad ossessionarli è la passione per l’Altro (“Follie d’amore”, “Caramelle”), l’estasi del delitto (“Inverno”), la realtà alienata e psicotica dell’esistenza contemporanea (“Io sono”, “Il Condominio”). Chiudono il libro le confessioni nevrotiche de “I casi di Freud”, dove l’autrice stringe uno dei nodi centrali della propria poetica: la problematica questione della sopravvivenza adulta oltre il solco, continuamente rinnovato, di un’originaria perdita di sé.
L'AUTORE
Chiara Guarducci
Chiara Guarducci, poeta e drammaturga. Dall’incontro con Silvia Guidi nascono “Lucifero”, “La carogna” e “Camera ardente”. I primi due monologhi vengono scelti da Barbara Nativi per la pubblicazione in “Intercity Plays” (2000), raccolta di teatro contemporaneo internazionale. La trilogia sarà edita sotto il titolo “La neve in cambio” (Petite Plaisance, 2001). Tra le opere “Bye Baby Suite“ (Petite Plaisance, 2016), piéce su Marilyn Monroe, diretta e interpretata da Alessia Innocenti, in tournée dal 2009 nei più importanti teatri e festival d’Italia. Diverse opere di cifra noir/grottesca sono state affidate a Sonia Coppoli, indimenticabile ne “Il Condominio” (2016) e nel ruolo dell’assassina di “Martha e Raymond”, affiancata da Antonio Branchi (2012). Nei lavori più recenti, come “Io sono” (2016) e “Follie d’amore” (2017), la sua drammaturgia detona nella visione registica e nella forza interpretativa di Laura Cioni.