Poesie di facili costumi

Pilade Cantini
Giacomo Caramelli

dicembre 2002

Postfazione di Pardo Fornaciari
Fotografie Niccolò Mancini

10

L X H: 13,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato con punto metallico; COPERTINA cartoncino, bicromia; 2002, pp. 48
Euro 3.50

ISBN: 88-7218-073-2

“Rime interne, raffinatezze postfuturiste, palazzeschiane – gli esercizi di stile di Pilade Cantini impreziosiscono il volume. Come in ‘Donna’, canzone d’amore allegra e carnale, mentre in ‘Farfalle in agrodolce’ si rivela una traccia nascosta del mito di Sante Caserio, che si integra con quello del Che e di Giuseppe Pinelli, ferroviere anarchico volato dal quarto piano della questura di Milano, nel dicembre del 1969. […] Invece la lirica ‘In morte del compagno Lenin’, libera retroversione da Majakovskij, ha il sapore veramente di qualcosa d’un altro mondo, d’un secolare storico trascorso ineluttabilmente, che non si sa se rimpianger o guardare, un po’ turbati, da lontano. Così come ‘I re d’Italia’, sempre del Caramelli, evocano non protesta sognante, ma disgusto militante per i fetenti Savoia, nel rovesciamento che indica la trasformazione dei banditi di ieri, i Partigiani, nei veri unici indiscutibili legittimi pretendenti alla sovranità sull’Italia. […] E qui non si può che ripeter il solo rammarico che resta al lettore: non poterle ascoltare integralmente, queste poesie, con la melodia che le ha sottese quando i ‘Rossi pe’ Forza’ le facevan sentire per tutta la Toscana e anche più in là”. (dalla postfazione di Pardo Fornaciari)

GLI AUTORI
  • Pilade Cantini
  • Giacomo Caramelli