Regards, corps, paysages
Sur le cinéma de Paolo et Vittorio Taviani
Andrea Mancini
EDIZIONE FRANCESE
fotografie e un’intervista a Umberto Montiroli
con un saggio e la filmografia completa di Paolo e Vittorio Taviani
L X H: 20,5 x 22,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA carta patinata plastificata con risvolti, colori; INTERNO illustrato, colori; 2008, pp. 216
Euro 20.00
Un libro di bellissime fotografie dovute per la gran parte a Umberto Montiroli, ma anche un libro critico che ripercorre la vicenda dei due grandi fratelli del cinema italiano, i Taviani vengono direttamente dalla eccezionale stagione del cinema del dopoguerra, ma hanno creato un loro cinema, un cinema popolare, cugino, se non addirittura fratello del grande melodramma dell’Ottocento, ma anche nipote diretto delle stagioni gloriose che l’Italia ha via via attraversato, a partire da Un uomo da bruciare, in pratica il loro film d’esordio, con un eccezionale debuttante, come Gianmaria Volonté, nella parte di Salvatore Carnevale, il giovane sindacalista ucciso dalla mafia; per arrivare al loro ultimo, civilmente splendido, La masseria delle allodole, sull’eccidio degli armeni da parte dei turchi, agli inizi del Novecento. Il libro uscirà anche in edizione italiana e tedesca.
L'AUTORE
Andrea Mancini
Andrea Mancini, laureato in lettere (1978) con il massimo dei voti e lode presso l’Università di Firenze, con Ludovico Zorzi, Luigi Squarzina, Maria Fancelli. Ha ottenuto il dottorato di ricerca presso l’università di Bologna, sotto la direzione di Claudio Meldolesi. Ha vinto numerose borse di studio e di ricerca, tra l’altro quella bandita dal Museo Biblioteca dell’Attore di Genova, dove ha lavorato diversi anni , in particolare sulla biografia di Silvio d’Amico. Ha un’esperienza nell’ambito della programmazione, organizzazione e promozione di eventi culturali.
E’ stato docente di “iconografia del teatro e del cinema” presso l’università di Siena e di “organizzazione di eventi” presso l’università di Firenze, Progeas (Progettazione e gestione di eventi ed imprese dell’arte e dello spettacolo) di Prato.
E’ stato direttore dal 1993 al 2009 della Casa editrice Titivillus, nonché di altre associazioni legate al teatro e alla cultura in genere.
Autore di molti libri, articoli sul teatro e sul cinema.