Sorgenti
Nascita del Teatro Corporeo
Yves Lebreton
Edizione italiana a cura di Donata Feroldi
Fotografie di Silvano Bacciardi, Maurizio Berlincioni, Etienne Bertrand Weill, Peter Bysted, Maurizio Buscarino, Susanna Gleiss, Steve York, Manuela Marranci, Paolo Rapalino, Valerio Soffientini
L X H: 14,5 x 20,5; CONFEZIONE ri- legato in brossura; COPERTINA carta usomano con risvolti, colori; INTERNO illustrato, B/N; 2012, pp. 384
Euro 23.00
In uno scritto al contempo autobiografia e saggio, Yves Lebreton ci invita a cogliere le “sorgenti” ispiratrici della sua ricerca artistica. Traccia le tappe del suo impegno sulla via elitaria del Teatro Astratto il cui assolutismo lo spingerà alla “desacralizzazione” tramite la sovversione del comico e il teatro popolare. Distante dalle convenzioni storiche, ripensa l’insegnamento di Étienne Decroux nel contesto del teatro contemporaneo, provocando inattesi confronti tra Edward Gordon Craig, Adolphe Appia, Émile Jaques-Dalcroze, Jacques Copeau, Antonin Artaud e Jerzy Grotowski. Non senza spirito critico, analizza le basi dell’Antropologia Teatrale di Eugenio Barba. Sorprendentemente per un artista del silenzio, il suo studio della voce incentrato sui ritmi respiratori e sul significato originario dei fonemi, lo conduce ai confini del linguaggio primario. Ma soprattutto, la sua inesauribile necessità di discernere al di là dell’attore “l’uomo nella sua essenza”, gli permette di svelare le “energie” viventi dell’espressione umana. Le sue tecniche del “Corpo Energetico” e del “Corpo Vocale” in simbiosi con i quattro Elementi, i regni della natura, il cromatismo dei colori e dei suoni, costituiscono l’ossatura di una metodologia totalmente inedita per l’attore dove non si tratta più di acquisire un sapere, ma di scoprire le potenzialità dell’Essere che sono le fondamenta di ogni individualità.
L'AUTORE
Yves Lebreton
Dopo studi pittorici e musicali, Yves Lebreton si avvicina all’arte teatrale nel 1963. Dal ’64 al ’68, si forma alla scuola di Mimo Corporeo di étienne Decroux. Dal ’69 al ’75, dirige l’atelier di creazione Studio 2 in seno al Teatro Laboratorio di Eugenio Barba in Danimarca. Nel ’76, crea a Parigi la Compagnia “Théâtre de l’Arbre” prima di stabilirsi in Toscana dove nel ’92 fonda il Centro Internazionale di Formazione, Ricerca e Creazione Teatrale.
Per oltre quarant’anni non cesserà di girare l’Europa e le Americhe, riportando un vivo successo sulla scena internazionale. Grazie alla qualità plastica dei suoi spettacoli e all’ampiezza della sua attività pedagogica è considerato oggi il maestro fondatore del Teatro Corporeo.