Teatro
Dissonorata, La Borto, Italianesi
Saverio La Ruina
La trilogia presentata in questo volume riassume il percorso di Saverio La Ruina, attore ed autore che ha portato fino agli estremi l’idea di teatro-narrazione, mutando il profilo oggettivo dell’epica in uno sguardo soggettivo ed appassionato. “Dissonorata”, “La Borto” e “Italianesi” sono tre diverse tappe di un canto solitario che ingloba, progressivamente, l’individuo e la Storia. Dalla piccola, squallida vicenda di orrore domestico, dove – come sempre – vittima è la donna, si passa, senza nemmeno accorgersene, al dramma di gente che è stata erosa, anche dal punto di vista della memoria, dalle grandi narrazioni storiche che si studiano a scuola. L’uso del dialetto, contemperato da un italiano sporcato di vernacolo, nell’ultima pièce, “Italianesi”, danno l’idea di un mondo di sconfitti che non si rassegnano al silenzio.
L'AUTORE
Saverio La Ruina
Saverio La Ruina è un autore/attore celebrato in Italia e all’estero. Dopo anni di lavoro con la sua compagnia, Scena Verticale, alfiere teatrale di un Sud che diventa protagonista, crea un modello di anti-teatro-narrazione dando vita a personaggi solo apparentemente vinti dalle costrizioni sociali. Nel trittico “Dissonorata”, “La Borto” e “Italianesi” rende omaggio a figure sopraffatte dalla Storia e abusate dalla vita, che riescono tuttavia a esprimere la loro visione del mondo e incarnano senza alcuna retorica i propri tumulti interiori e il proprio, drammatico, vissuto. La scrittura di La Ruina, che utilizza a piene mani il serbatoio infinito del vernacolo calabro-lucano, conduce lo spettatore (e il lettore) attraverso le distese infinite ed amare del pregiudizio e della colpevolizzazione, restituite con uno sguardo che oscilla sempre dal riso al pianto, riuscendo ad andare oltre le barriere linguistiche. Le sue performance, additate dall’unanime consenso della critica, gli sono valse quattro Premi Ubu, sia a livello drammaturgico che interpretativo.