Tràgos
Atto unico con comica finale
a cura di Giovanni Guerrieri, Giulia Gallo
con interventi di Fernando Mastropasqua, Concetta D’Angeli, Andrea Nanni e i disegni di GiPi
L X H: 14,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA carta patinata plastificata con risvolti, colori; INTERNO illustrato, b/n; 2006, pp. 120
Eruo 12.00
«Dire con leggerezza la comune alienazione è forse il progetto ambizioso di questo gruppo, mostrare squisitamente la goffaggine, tradurre i sogni di aristocratica evasione in piattume democratico. I Sacchi di Sabbia divertono escludendo ogni volgarità, cercano il sorriso con-pensiero e non la dimentica risata sbracata dei cretini dentro e fuori la scatoletta della TV. Sanno cos’è la grazia ma sanno anche che si è circondati dalla sgarbatezza, dalla malagrazia, dalla disgrazia, e che la liberazione – il volo e il sogno – in una area danza di musical intimista ci è ormai e per sempre negata». (Goffredo Fofi)
GLI AUTORI
Giovanni Guerrieri
I Sacchi di Sabbia nascono a Pisa nel 1995.
Negli anni la Compagnia si è distinta sul piano nazionale, ricevendo importanti riconoscimenti per la particolarità di una ricerca improntata nella reinvenzione di una scena popolare contemporanea.
In perenne oscillazione tra tradizione e ricerca, tra comico e tragico, il lavoro di I Sacchi di Sabbia ha finito per concretizzarsi in un linguaggio in bilico tra le arti (arti visive, danza, musica), nella ricerca di luoghi performativi inconsueti, e sempre con uno sguardo vivo e attento al territorio in cui l’evento spettacolare è posto.
2000 PREMIO ETI “IL DEBUTTO DI AMLETO”.
2001 PREMIO ETI “IL DEBUTTO DI AMLETO”.
2003 NOMINATION PREMIO UBU.
2008 PREMIO SPECIALE UBU.
2011 PREMIO DELLA CRITICA
2016 PREMIO “LO STRANIERO”
Giulia Gallo
I Sacchi di Sabbia nascono a Pisa nel 1995.
Negli anni la Compagnia si è distinta sul piano nazionale, ricevendo importanti riconoscimenti per la particolarità di una ricerca improntata nella reinvenzione di una scena popolare contemporanea.
In perenne oscillazione tra tradizione e ricerca, tra comico e tragico, il lavoro di I Sacchi di Sabbia ha finito per concretizzarsi in un linguaggio in bilico tra le arti (arti visive, danza, musica), nella ricerca di luoghi performativi inconsueti, e sempre con uno sguardo vivo e attento al territorio in cui l’evento spettacolare è posto.
2000 PREMIO ETI “IL DEBUTTO DI AMLETO”.
2001 PREMIO ETI “IL DEBUTTO DI AMLETO”.
2003 NOMINATION PREMIO UBU.
2008 PREMIO SPECIALE UBU.
2011 PREMIO DELLA CRITICA
2016 PREMIO “LO STRANIERO”