Un albero in mezzo al Prato intorno al quale ballare
Teatro popolare Teatro pubblico nella Toscana del dopoguerra da Vito Pandolfi al Gruppo della Rocca
a cura di Andrea Mancini, Roberto Guicciardini
A cura di Andrea Mancini
Testi di Roberto Guicciardini, Marzia Pieri, Valerio Valoriani
L X H: 17 x 24; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA carta patinata plastificata con risvolti, colori; INTERNO illustrato, colori; 2005, pp. 496
Euro 20.00
ISBN: 88-7218-137-2Il “Prato” a cui fa riferimento il titolo e “l’albero intorno al quale ballare”, sono quelli dell’utopia e della rivoluzione (spesso usati nelle parole e negli spettacoli di Vito Pandolfi e di Roberto Guicciardini), ma “Il Prato” è anche il titolo della pellicola girata a San Gimignano da Paolo e Vittorio Taviani: un film utopico, ideologico, che raccontava tra l’altro di un gruppo teatrale impegnato a costruire almeno una rivoluzione espressiva con i bambini della città.
GLI AUTORI
Andrea Mancini
Andrea Mancini, laureato in lettere (1978) con il massimo dei voti e lode presso l’Università di Firenze, con Ludovico Zorzi, Luigi Squarzina, Maria Fancelli. Ha ottenuto il dottorato di ricerca presso l’università di Bologna, sotto la direzione di Claudio Meldolesi. Ha vinto numerose borse di studio e di ricerca, tra l’altro quella bandita dal Museo Biblioteca dell’Attore di Genova, dove ha lavorato diversi anni , in particolare sulla biografia di Silvio d’Amico. Ha un’esperienza nell’ambito della programmazione, organizzazione e promozione di eventi culturali.
E’ stato docente di “iconografia del teatro e del cinema” presso l’università di Siena e di “organizzazione di eventi” presso l’università di Firenze, Progeas (Progettazione e gestione di eventi ed imprese dell’arte e dello spettacolo) di Prato.
E’ stato direttore dal 1993 al 2009 della Casa editrice Titivillus, nonché di altre associazioni legate al teatro e alla cultura in genere.
Autore di molti libri, articoli sul teatro e sul cinema.
Roberto Guicciardini
Roberto Guicciardini, regista teatrale e lirico, ha realizzato alcuni lavori sia in radio che in televisione. Fin dall’inizio e, in particolare con la regia di “Mandragola” e poi di “Clizia” di Machiavelli, si segnala per il talento inventivo e per la capacità di mettere in risalto le implicazioni spettacolari dei testi con l’equilibrio stilistico che nasce da un talento drammaturgico rigoroso. Nel 1969 a San Gimignano è tra i fondatori del Gruppo della Rocca, con cui ha realizzato alcuni spettacoli entrati nella storia del teatro del ‘900, come “Perelà uomo di fumo” e “Candido”.